Diciamo che, grazie a questa foglia, posso:
-rafforzare smalto e gengive di una mandria di equini
-cucinare per un reggiemento
-annullare il puzzo di un'intera squadra di calcetto
QUE MAS?
domenica 26 aprile 2009
Anomalie vegetali: Salvia officinalis
mercoledì 14 gennaio 2009
IO LU SACCIO.
L'etica religiosa che conosciamo, con il suo Signore di stampo feudale che richiede una sottomissione totale, è un'etica feudale , oppure è un sistema etico basato sulla cura amorevole di un padre?
SI APRA IL TELEVOTO...
mercoledì 3 dicembre 2008
lunedì 21 luglio 2008
mercoledì 18 giugno 2008
lunedì 16 giugno 2008
L'ultima pesca
Maledicscion...
Supermercati quasi svuotati, frutta e verdura introvabili, carne qusi d'annata, prezzi assurdi...
Lo sciopero a oltranza per l'aumento dei prezzi del carburante si fa sentire. finalmente!
Resteró (quasi) digiuna di vitamine e proteine ma senza lamentarmi troppo dato che a quanto pare, lo ripeto, FINALMENTE, uno sciopero ha effetti prolungati che si riflettono sulla vita quotidiana dell'uomo medio che NON PUÓ FAR FINTA DI NIENTE come sempre. Che si lamenti pure, ma almeno é a conoscenza dei fatti.
Yessssss. Chissá che non riescano a far cambiare qualcosa, prima o poi. Sotto sotto io ci spero.
L'ho sempre detto io che, gira e rigira, la miglior forma possibile era l'economia di sussistenza...
domenica 15 giugno 2008
Encantada por Granada
venerdì 23 maggio 2008
ATTENZIONE: il post potrebbe contenere risvolti lirico-sentimentali
INTRO: nonostante tutto quello che leggerete sotto, sappiate che ci ho pensato almeno 3 ore e 300 correzioni prima di pubblicare il post. Non so se mi va di scoprirmi così...ma se lo leggerete, questi saranno pensieri messi nell'angolo in un momento di slancio patetico.
Comincia la stagione degli addii, meglio, degli arrivederci.
Quanto odio queste cose??! Non perchè sono cuoredipietra, CHECCHè NE DICIATE, ma perchè le partenze mi lasciano sempre l'amaro in bocca, la sensazione di aver lasciato indietro qualcosa, di non aver appriffittato dell'attimo, crogiolandomi nell'attesa del momento dei saluti, un groviglio di sentimenti indistinti e inestricabili.
Fino a qualche tempo fa, prima di partire, lasciavo sempre due righe nel cassetto della mia scrivania, nascoste sotto una scatola di baci perugina ripiena di accendini (!), dove, mettendo nero su bianco, scrivevo a destinatari precisi tutto quello che non avevo ancora detto, fatto, tutto quello che mi aspettavo e ciò che ci tenevo sapessero di me, di loro, di noi.
Non si sa mai come va a finire un viaggio, magari ci si allontana per sempre. E allora, per non perdersi, meglio cercare di ricordare da dove e con chi si è arrivati.
Adesso non scrivo più lettere collettive, non ho più l'amica del cuore con cui confidarmi nè il diario (che in realtà non ho mai avuto) a cui raccontare tutto.
Ora una nuova filosofia guida le mie azioni (seeeeeeeeeeeeeeeee) e i miei pensieri: lo sforzo per me è immane, mi conoscete, ma voglio riuscire a P A R L A R E, a prendermi, ma soprattutto a dare, delle piccole soddisfazioni a chi mi sta (o mi è stato) intorno. Devo evitare di prentendere di essere capita dagli occhi o dai silenzi (non sempre si può avere un feeling tanto elevato!) , devo imparare aprirmi senza vergognarmi delle mie debolezze (sto parlando di esprimere i proprio sentimenti come atto di debolezza? temo di sì...). I MUST MUST MUST MUST
Comunque, quale migliore occasione per inaugurare questa nuova condotta se non una partenza ufficiale? -in questo caso della fanciulla le cui mani, fotocopiate in atti platonicamente osceni, aprono il post-
In erasmus è tutto diverso: qua in 2 settimane si ottiene da un rapporto quello che FORSE si raggiunge dopo 2 mesi (ripeto, forse!) di vita lineare. - vita lineare...Già, la vita qua ha una prospettiva diversa, la si affronta in maniera differnte, quasi che si riesca ad assaporare più a fondo il gusto di ogni cosa.-
Ma ho divagato di nuovo.
Insomma, parlavo della differenza nei legami, che si creano molto più rapidamente, per un senso di esperienza condivisa, quasi per affinità elettiva, quando si sta lontano.
Poi, invece, ci sono legami che credo si possano astrarre da ogni tentativo di incasellamento, al di fuori del fattore unificante delle esperienze comuni E ANCHE AL DI FUORI DELLA MIA COMPRENSIONE.
La fanciulla dalle mani fotocopiate, che abitava in Carrer del Paradis (!), è stata un'esperienza così.
Un incontro casuale (come spesso in Erasmus), un'intesa immediata (come poche volte nella vita). Come ho detto anche a lei (miglioro, no?), l'unico rammarico è quello di non averla incontrata prima, per potermela "godere" di più.
Ma tra poco tornerò anch'io, le distanze si accorceranno, e chissà se la sensazione di un attimo sarà la chiave di un nuovo ammmmòre, o se è tutta questione di Erasmus.
Comunque vada, è stato davvero un immenso privilegio averti conosciuta Elena. Questa te la dovevo. Buona casa, buona vita.
mercoledì 14 maggio 2008
La noche de la comida internacional
Rappresentanze:
ITALIA: io, Michele, Elena, Valentina, Damiano, Doriana, Valeria, Davide, Daniele
SARDEGNA: Paola, Alessandro
PORTOGALLO: Nuno, André, Diana
AUSTRIA: Anna
FRANCIA: Benoit, Pauline
CATALUNYA: Nines
PANAMA: Ruben
CHILE: Felipe
VENEZUELA: Erik
GERMANIA: Corina, Marten, Pete, Viaviane, Philipp
GIAPPONE: il mitico Hiro
INGHILTERRA: Rachel, Rosie, Jess
AUSTRALIA: Andrea, Elicia
AMERICA: Gerard (non ricordo il nome, ma a me ricordava Depardieu)
vero, mancano rappresentanti Spagnoli, ma una catalana c'é.
e la serata é stata trrrroppo bella comunque.
grazie a Nuno per l'idea, alle varie manine dei cuochi per i manicaretti sfornati, a tutti gli avventori per aver reso grande questa serata.
QUANTI FORMALISMI, SEMBRANO I RINGRAZIAMENTI ALLA FINE DI UN ALBUM!
fatto sta che una serata cosí ce la ricorderemo per molto, molto tempo. comprese pulizie del giorno dopo!
giovedì 8 maggio 2008
LI ERAM ELLED EUGNIL IL MARE DELLE LINGUE EUGNIL ELLED ERAM LI
Interessantissima (per me) e curiosa (per chiunque altro) l'iniziativa in questi giorni a Barça... Linguisti, storici della lingua e profani (come me!), se avete il fine settimana libero venite numerosi...Eh certo, perchè adesso la gente viene a Barcelona per andare a seguire conferenze e convegni !!!
Azzeccata e d'impatto la promozione, ovviamente riportando le relazioni lingua X-catalano (anche se molte delle parole, con piccole varianti, sono panmediterranee>>>vedi scopo esposizione...!)
Ma c'è qualcosa che non mi torna...
¿¿¿piloto???
(versione web del Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani 1907 ...un pó datato, no? >>>>>)
Ecco il mio ragionamento:
-dal DE MAURO:
pi|lò|to
s.m.
LE var. ⇒pilota
(NdA: LE sta per "uso letterario")
-nel SABATINI COLETTI il termine non è lemmatizzato.
-nel GARZANTI c'é un rimando a PILOTA
-nella versione elttronica del VOCABOLARIO DELLA CRUSCA del 1612 (alla faccia!)
PILOTO: Quegli, che guida il navilio. Lat. proreta, gubernator.
Vit. Plut. E, per l' abbondanza dell' acqua, li piloti si perderono li segnali del cammino
-dalla TRECCANI, LINGUA E LINGUAGGI
PILOTO quindi, anche nel caso potesse essere accetato, mi sembra si riferisca piú al termine marinaio che non a quello automobilistico (del resto questo settore é estremamente moderno).
Senza dubbio il PILOTA che conosciamo noi deriva da qua, dall'idea di condurre.
Guardando la definizione dell'etimologico peró, oltre all'incertezza riguardo l'etimo che spesso domina in questo campo, non si specifica un'origine italiana della parola (OVVIO). PER CUI PILOTA INTESO COME AUTOMOBILISTA É SÍ DI ORIGINE ITALIANA e si puó considerare un neologismo abbastanza recente (nel senso di conducente di un mezzo di trasporto), MA PILOTO NO.
I due termini mi sembrano distinti in quanto PILOTO puó essere variante (comunque non piú usata nemmeno in lingua letteraria e poiché arcaica e decaduta) di PILOTA solo quando ci si riferisce al termine nella sua accezione MARINARESCA.
Riassumendo, quindi, PILOTA é valido sia per uomo di mare che per conducente di un mezzo.
Il sillogismo peró non si puó capovolgere in quanto PILOTO indica esclusivamente colui che conduce una nave, o un marinaio.
SCEMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
oddio mi sono persa anche io rileggendo il mio ragionamento contorto...se mai qualcun altro lo leggerá e riuscirá a smontare la mia teoria non mi sorprenderei dato che io stessa non riesco a capire cosa volevo dire...uuah!
ma poi, piú scandaloso che mai:
( e qua tranquilli, vi risparmio i miei ragionamenti pedanti!!!)
tra i simpatici esempi nella sezione "Lavoro e comunicazione" vedo questa teca:
e giocando a tradurre i vari post-it, cosa ti trovo?
nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
LUI, IL PESSIMO, IL MALVAGIO, L'ODIATO, L'IRRITANTE E R R O R E G R A M M A T I C A L E
L'ipercorrettismo porta a questo genere di errori. Insomma, le nostre doppie non sono semplici per uno straniero. Ma la superficialitá con cui é stato messo in bacheca porta a far sí che una pischella italiana si prenda gioco della LINGUAMON, CASA de LLENGües e della Generalitat de Catalunya che hanno organizzato l'esposizione e le tavole rotonde. :-)
chissá quanti altri errori in quante altre lingue che non potró mai scoprire...
mercoledì 30 aprile 2008
lucida luciditá lucente
Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d'amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh..
CHE GENTE APPROSSIMATIVA, LA NOSTRA.
CHE ASSURDO PAESE, IL NOSTRO.EPPURE CI RITORNERÓ SORRIDENDO.
Dopo tutto, nonostante tutto, il cielo è sempre più blu...
nuntereggae piu'
abbassare
nuntereggae piu'
abbassare con le canzoni
senza patria o soluzioni
la castita'
nuntereggae piu'
la verginita'
nuntereggae piu'
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti
i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
nuntereggae piu'
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
aziende politicizzate
evasori legalizzati
nuntereggae piu'
auto blu sangue blu
cieli blu amori blu
rock and blues
nuntereggae piu'
e a la la
nuntereggae piu'
dcpsi
nuntereggae piu'
dcpci
pcipsi plipri
dcpci pcidc
cazzaniga
nuntereggae piu'
avvocato agnelli
nuntereggae piu'
umberto agnelli
susanna agnelli
monti pirelli dribbla causio
che passa a tardelli
antognoni zaccarelli
nuntereggae piu'
gianni brera
bearzot
monzon panatta rivera d'ambrosio
lauda thoeni
maurizio costanzo
nuntereggae piu'
mike bongiorno
villaggio raffa' e guccini
onorevole eccellenza
cavaliere senatore
don minzoni eminenza
monsignore vossia
nuntereggae piu'
cheri mon amour!
nuntereggae piu'
immunita' parlamentare
nuntereggae piu'
abbassare!
il numero cinque
sta in panchina
si e' alzato male stamattina
nuntereggae piu'
mi sia consentito dire
nuntereggae piu'
il nostro e' un partito serio
certo!
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromess
ahi lo stress
freud e il sess
e' tutto un cess
si sara' la ress
se quest'estate andremo al mare
soli soldi e tanto amore
nuntereggae piu'
ahi lo stress
freud e il sess
e' tutto un cess
si sara' la ress
e' tutto un cess
si sara' la ress
e vivremo nel terrore
nuntereggae piu'
che ci rubino l'argenteria
nuntereggae piu'
e' piu' prosa che poesia
dove sei tu? non m'ami piu'?
dove sei tu? io voglio tu
soltanto tu dove sei tu?
nuntereggae piu'
ue' paisa'
nuntereggae piu'
il bricolage
il '1518 il prosciutto cotto
il '48 il '68 le p38
nuntereggae piu'
nuntereggae piu'
sulla spiaggia di capo cotta
cardin cartier gucci
portobello illusioni
lotteria trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c'e' chi fa la patta
a sette e mezzo c'ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non ha l'acqua corrente
e nun c'ha niente
ma chi me sente
mercoledì 23 aprile 2008
LATTE+ EN BARÇA
martedì 22 aprile 2008
Madrid
venerdì 11 aprile 2008
Jueves por la noche en Barcelona...
La serata di apertura del "finde" inizia con una cena gentilmente offerta dai portoghesi, ma non per questo portoghese: pasta con un sugo di besciamella e carne.
Avventori: Nuno, André, io, Mic, Felipe e Alessandro. Poi arrivano Valentina e Aida.
Quattro chiacchiere in compagnia finchè ci si accorge che è il caso di uscire, soprattutto perchè Florinda e Elena ci aspettano, e poi è giovedì, i locali non tengono aperto all'infinito e la lista all'Apolo "scade"...
Tappa al Mariatchi, bar di Manu Chau, ma dopo pochi minuti veniamo allontanati: e l'avevo detto io che era tardi e i bar chiudevano! (questo fa molto Quattrocchi, ma così fu!)
Camminiamo fino all'Apolo, forse nessuno ha più tanta voglia di andare a ballare (a parte Michele che è più attivo che mai!), ma dato che siamo in lista, non ci costa niente passare per dare un'occhiata
Sono le 4 credo,non ricordo a dir la verità: si conclude qua la tipica serata del giovedì barcellonese, serata che mi vede forzatamente in giro fino all'alba nonostante io sia sveglia dalle 7:30 del mattino, IMPENSABILE PER UN ERASMUS, causa lezione mattutina, e finisca la mia giornata univeristaria alle 21, IMPENSABILE PER UN ERASMUS, causa lezione quasi notturna... la solita fortunella!
c'è da dire, almeno, che questo è stato un bel giovedì! :-)
( ps: ci abbiamo "guadagnato" pure un accessorio per il piso! uuuah!
Grazie al fotografo della serata, André!
martedì 8 aprile 2008
Cyrano, Francesco Guccini
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.
Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre per sempre tuo per sempre tuo Cirano.
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.
Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo per sempre tuo per sempre tuo Cirano.
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.
Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo per sempre tuo per sempre tuo Cirano.
domenica 6 aprile 2008
OGGI
venerdì 21 marzo 2008
sabato 8 marzo 2008
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Le battaglie hanno altre forme,oggi: non si tratta di scioperare per avere i diritti basici nelle fabbriche, per la maternità o per poter indossare un paio di pantaloni...
Oggi le lotte sono diverse.
Oggi si tratta di difendere la libera scelta per quanto riguarda la maternità (e qua sembra che, almeno in Italia, si torni indietro invece che progredire), per quanto riguardo la vita di coppia e la creazione di una famiglia (che sembra effettiva solo se ci sono 2 nomi su un pezzo di carto firmato da chissà quale autorità -se ecclesiastica va le di più, mi raccomando!-), per tutto quello che riguarda il proprio orientamento sessuale, per le discriminazioni sul posto di lavoro, per le violenze che le donne, al largo dei SECOLI, continuano a subire senza che lo si pensi in termini di problema sociale reale.
E non mi importa di quelli(e) che dicono :"la trovo una cosa discirminante, una contraddizione. Come se ci fosse bisogno di un giorno per ricordarsi di voi, proprio nel momento in cui rivendicate il vostro ruolo". Non è solo oggi.
E non mi importa di quelli(e) che nemmeno sanno che, oltre a un rametto di mimosa e a una cena tra amiche, c'è la storia e c'è la lotta dietro a questa giornata. Non è solo oggi.
E non importa di quelle che vanno a vedere gli strip-tease (anche se di loro un pò mi vergogno). ...
Però mi importa, e mi rode, che "La festa della Donna" sia diventata, come tutto nella nostra società, un puro fatto commerciale: tutto ruota intorno ai guadagni. Ahimè, che società povera siamo...
Per questo il post.
Senza manifestazioni, senza slogan, senza denunce, senza violenze(più che altro subite),voglio invitare chiunque legga il blog, e soprattutto me stessa, a pensare meno superficialmente, almeno oggi, alla (mia) condizione di donna.
Per tutte le nostre conquiste, per quello che non abbiamo ancora, per il vivere la nostra femminilità, ognuna a modo suo.
Ma anche per chi ci apprezza ogni giorno con un semplice sorriso.
mercoledì 5 marzo 2008
giovedì 28 febbraio 2008
Barça Barça Baaaarça
Barça-Valencia (27-02-08) 1(Xavi)-1(Villa)
La mia prima volta allo stadio! E quasi me ne ritorno con la coda tra le gambe per una brutta figura del Barça...per fortuna all'ultimo minuti recupero Xavi ha fatto tremare il Camp Nou col gol del pareggio!
FORçA BARça!
mercoledì 27 febbraio 2008
HO SCRITTO AL CONSOLATO...
Dato che vorrei tornare a casa a votare e, CHECCHè NE DICIATE, tentare di dara il mio supporto per evitare una catastrofe già annunciata, ho scritto speranzosa al Consolato Italiano per avere informazioni.
Questa la loro risposta:
Egregia Sig.ra Braga,
Il voto per la Circoscrizione Estero è riservato ai cittadini italiani, aventi diritto al voto, residenti iscritti all'anagrafe consolare.
In quanto Lei non è iscritta all'anagrafe consolare di questo Consolato Generale perché temporaneamente all’estero per motivi di studio, dovrà recarsi in Italia per votare alle prossime Elezioni Politiche 2008.
Per quanto riguarda il viaggio di rientro in Italia, non abbiamo ancora informazioni in merito, quindi Le consiglio di mettersi in contatto direttamente con il Suo Comune di riferimento elettorale.
Le ricordo che per ulteriori informazioni sul voto all'estero può consultare il sito web di questa Sede: www.consbarcellona.esteri.it
Distinti saluti,
Consolato Generale d'Italia - Barcellona
E IO, CHE SONO CITTADINA ITALIANA AVENTE DIRITTO AL VOTO MA NON RESIDENTE Nè INSERITA NELL'ANAGRAFRE CONSOLARE DI BARCELONA, nonostante viva qua da 6 mesi e mi fermi per un intero anno accademico per un progetto di studio europeo, per l'abbattimento delle barriere culturali e il libero fluire dei saperi(così dicono), POICHè GIOVANE E SQUATTRINATA, PERDO AUTOMATICAMENTE IL DIRITTO AL VOTO?? MA VAFFANGUUUUUUUULO
lunedì 25 febbraio 2008
Interno di Famiglia con sangria.
Dalla sinistra dello spettatore procendendo con ordine:
Braga Mattia, il fratello, anche detto Miofratellomiofratello
Cagiada Romano, lo zio
Braga Mariuccia in Cagiada, la zia, detta Mariucc.
Braga Gianni, il babbo, detto anche Iarcomp Tacaghi, er Nonno, Giacomo eccetera eccetera
Treccani Marisa (mai Braga!), la mamma, detta anche Mutter, Matre, MarisO (solo da quell'idiota di miofratellomiofratello)
Lugo Michele, il novio.
Dietro la macchina fotografica, la mano scadente di
Braga Greta, la figlia, la sorella, la nipote, la novia, detta anche io!
giovedì 21 febbraio 2008
sconforto totale anche se splende il sole
http://it.youtube.com/watch?v=3edQzoidB5Y
vedo oggi questo video (con probabile, anzi sicuro, ritardo) .
ma a chi ci mettiamo in mano? non siamo alla frutta, siamo alla canna del gas.
IMC 2, ovvero il resto dei regali in ordine cronologico
A rigor di logica, parlandio io misma di ordine cronologico, dovrei togliere dal quinto punto della lista l'arrivo della mia famiglia, dato che non è ancora avvenuto e inserirvi il quinto regalin.
Per comdità e per esattezza tecnica quindi, riparto con il punto 5 e l'arrivo della family consideriamolo un 5BIS, ultimo punto della lista.
Bando alle ciance e ricominciamo...
muchas gracias a todos!
Timetable 2, la vendetta
MA ALLA FINE FATE QUEL CHE VOLETE, L'IMPORTANTE è CHE VENIATE A TROVARMI E A GODERVI BARCELLONA!!!
presto arriveranno gli orari del secondo semestre
5 euro
da quando sono arrivata non me ne va dritta una.
la sfiga stavolta ha l'odore dei soldi...mh, diciamo della plastica visto che nessuna delle due carte di credito/debito che ho qua funziona. 5 euro, nient'altro nel portafoglio.
non ho più parole.