venerdì 23 maggio 2008

ATTENZIONE: il post potrebbe contenere risvolti lirico-sentimentali

INTRO: nonostante tutto quello che leggerete sotto, sappiate che ci ho pensato almeno 3 ore e 300 correzioni prima di pubblicare il post. Non so se mi va di scoprirmi così...ma se lo leggerete, questi saranno pensieri messi nell'angolo in un momento di slancio patetico.

Comincia la stagione degli addii, meglio, degli arrivederci.
Quanto odio queste cose??! Non perchè sono cuoredipietra, CHECCHè NE DICIATE, ma perchè le partenze mi lasciano sempre l'amaro in bocca, la sensazione di aver lasciato indietro qualcosa, di non aver appriffittato dell'attimo, crogiolandomi nell'attesa del momento dei saluti, un groviglio di sentimenti indistinti e inestricabili.
Fino a qualche tempo fa, prima di partire, lasciavo sempre due righe nel cassetto della mia scrivania, nascoste sotto una scatola di baci perugina ripiena di accendini (!), dove, mettendo nero su bianco, scrivevo a destinatari precisi tutto quello che non avevo ancora detto, fatto, tutto quello che mi aspettavo e ciò che ci tenevo sapessero di me, di loro, di noi.
Non si sa mai come va a finire un viaggio, magari ci si allontana per sempre. E allora, per non perdersi, meglio cercare di ricordare da dove e con chi si è arrivati.
Adesso non scrivo più lettere collettive, non ho più l'amica del cuore con cui confidarmi nè il diario (che in realtà non ho mai avuto) a cui raccontare tutto.
Ora una nuova filosofia guida le mie azioni (seeeeeeeeeeeeeeeee) e i miei pensieri: lo sforzo per me è immane, mi conoscete, ma voglio riuscire a P A R L A R E, a prendermi, ma soprattutto a dare, delle piccole soddisfazioni a chi mi sta (o mi è stato) intorno. Devo evitare di prentendere di essere capita dagli occhi o dai silenzi (non sempre si può avere un feeling tanto elevato!) , devo imparare aprirmi senza vergognarmi delle mie debolezze (sto parlando di esprimere i proprio sentimenti come atto di debolezza? temo di sì...). I MUST MUST MUST MUST
Comunque, quale migliore occasione per inaugurare questa nuova condotta se non una partenza ufficiale? -in questo caso della fanciulla le cui mani, fotocopiate in atti platonicamente osceni, aprono il post-
In erasmus è tutto diverso: qua in 2 settimane si ottiene da un rapporto quello che FORSE si raggiunge dopo 2 mesi (ripeto, forse!) di vita lineare. - vita lineare...Già, la vita qua ha una prospettiva diversa, la si affronta in maniera differnte, quasi che si riesca ad assaporare più a fondo il gusto di ogni cosa.-
Ma ho divagato di nuovo.
Insomma, parlavo della differenza nei legami, che si creano molto più rapidamente, per un senso di esperienza condivisa, quasi per affinità elettiva, quando si sta lontano.
Poi, invece, ci sono legami che credo si possano astrarre da ogni tentativo di incasellamento, al di fuori del fattore unificante delle esperienze comuni E ANCHE AL DI FUORI DELLA MIA COMPRENSIONE.
La fanciulla dalle mani fotocopiate, che abitava in Carrer del Paradis (!), è stata un'esperienza così.
Un incontro casuale (come spesso in Erasmus), un'intesa immediata (come poche volte nella vita). Come ho detto anche a lei (miglioro, no?), l'unico rammarico è quello di non averla incontrata prima, per potermela "godere" di più.
Ma tra poco tornerò anch'io, le distanze si accorceranno, e chissà se la sensazione di un attimo sarà la chiave di un nuovo ammmmòre, o se è tutta questione di Erasmus.

Comunque vada, è stato davvero un immenso privilegio averti conosciuta Elena. Questa te la dovevo. Buona casa, buona vita.

a poi

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Greta, il tuo post è bellissimo! però infondo sapevo che sarebbe finita così qst barcellona.. sono contenta di aver capito che per te è stata 1 grande esperienza e che tu abbia conosciuto persone importanti! che bellooooo! goditela fino alla fine.. ti aspetto per andare a raccogliere l'insalata qst estate.. rosss

Unknown ha detto...

oh mio dio, o mio dio:

1) la probabilità che un evento E avvenga dato il verificarsi noto di un evento F è la probabilità condizionata di E dato; il suo valore numerico è "P(E interseca F)(P(F) (finchè P(F)è diverso da zero). Ok, ora analizziamo il caso: E è la probabilità che un individuo rediga una dichiarazione d'amore per me per iscirtto e pubblicamente (nel caso in questione telematicamente); F è il post.
Capisti? Io no, Cmq certo è che se nella vita si ha almeno una possibilità che un individuo pubblichi una dichiarazione per te apertamente, TU l'hai sciupata.
2) a data odierna non mi risulta di aver ricevuto alcuna domanda per la pubblicazione delle mie mani, ovviamente non riproducibili senza diritto d'autore: per tale motivo, e visto che le seguenti frasi non sono negabili "l'articolo è stato fatto con le mie mani" "nell'articolo vi sono le mie mani" e "le mie mani aprono e sviluppano il post" mi reputo autrice del post.
PERTANTO possiamo asserire che trattandosi di una autodichiarazione d'amore vi è ancora una fioca possibilità(in riferimento al calcolo delle probabilità)che la sottoscritta riceva una confessione d'amore apertamente (con la speranza che non sia rifiutante) -ho fatto pure la rima-

gretavic: anch'io avrei voluto goderti di più..

Unknown ha detto...

ERRATA CORRIGE *

riga 3: inserire "F" dopo la parola "dato".
riga 4: [...]il valore numerico è P(E interseca F)/P(F)
riga 6: sostituire "iscirtto" con "iscritto"
riga 20: la frase può essere interpretata ambiguamente: con "la sottoscritta" ci si riferisce all'autrice del commento del post (poi, per i motivi trattati nel commento stesso, dichiarata autrice del post stesso)e non alla giovinetta citata nella frase conclusiva.
Offriamo di seguito una frase che possa disambiguare la parte in questione:
[possiamo pertanto asserire che trattandosi di una autodichiarazione d'amore vi è ancora una fioca possibilità, in riferimento al calcolo delle probabilità in (1),]che la fanciulla dalle mani fotocopiate riceva una confessione d'amore apertamente da terzi(ovviamente la squisitezza linguistica apportata dalla rima verrebbe in questo modo rimossa)

*Nota: la riga vuota presente tra l'incipit e il corpo del testo non è stata conteggiata

GRETA ha detto...

ma tu conosci DAVVERO la formula della probabilitá condizionata? auch.

GRETA ha detto...

(lo sai, vero, che i tuoi commenti me li ha dovuti spiegare michele??!)

luca ha detto...

Ehi, lo aggiorniamo questo blog?
...sei rimasta schiacciata dalla leggiadra gravità del lirismo?

Timetable 2, la vendetta

L'utilità di pubblicare i miei orari settimanali dell'uni è presto spiegata: se volete venirmi a trovare per un fine settimana lungo, è meglio che arriviate giovedì (o mercoledì sera addirittura) piuttosto che ve ne andiate lunedì (sarebbe abbastanza incasinato per me, soprattutto perchè le lezioni...sono a presenza semi-obbligatoria, ossia non chiedono firme ma ci hanno schedato con foto...ma dove sono finita???)
MA ALLA FINE FATE QUEL CHE VOLETE, L'IMPORTANTE è CHE VENIATE A TROVARMI E A GODERVI BARCELLONA!!!
presto arriveranno gli orari del secondo semestre

5 euro

io non ci posso credere..le mie disavventure non sono ancora finite!
da quando sono arrivata non me ne va dritta una.
la sfiga stavolta ha l'odore dei soldi...mh, diciamo della plastica visto che nessuna delle due carte di credito/debito che ho qua funziona. 5 euro, nient'altro nel portafoglio.
non ho più parole.